Con l’arrivo di Mabon e del solstizio d’autunno, come ti raccontavo qui, si entra in un vero e proprio momento magico, che puoi raccontare anche attraverso la fotografia.
Poco importa che tu abbia un telefono con una buona fotocamera o una macchina fotografica, ecco alcuni consigli che ti voglio donare per celebrare questo ciclico momento di passaggio.

Se l’autunno da una parte sembra invitarci alla meditazione interiore, alle giornate in casa, accoccolate davanti al caminetto, con buon libro in mano, dall’altra è il momento migliore per fotografare fuori dalla nostra zona comfort.
Esci dalla tua consueta strada, fai una passeggiata in mezzo alla natura, lasciati catturare dai suoi colori per apprezzarne al meglio le sfumature. Se puoi, vai in collina, fai un bel respiro profondo e fotografa gli alberi d’alto. Prova a sfruttare qualche nuova opzione della tua macchina fotografica, come la funzione panoramica.
La luce autunnale è perfetta per realizzare scatti dallo stile “dark&moody”, se non sai di cosa si tratta fai una ricerca e prova a creare qualche scatto con questo stile fotografico (è il mio stile preferito, come vedi dal mio canale IG)

stile dark & moody

CAMBIA PROSPETTIVA

L’autunno è una stagione imprevedibile, ma perché non provare a cambiare prospettiva e considerare l’instabilità del meteo come una bacchetta magica?
Per esempio, hai mai provato a scattare in una giornata dal cielo coperto?
Molti credono che per creare belle immagini sia meglio il sole, in realtà le nuvole sono un diffusore naturale della luce che diventa morbida e delicata, rendendo anche facili da gestire le ombre sui soggetti.
Questo è valido sempre, ma ancora di più in autunno, perché nei giorni dal cielo coperto potresti avere la fortuna di incontrare la pioggia o la nebbia.
So che non mi crederai, ma questi elementi donano mistero alle fotografie, permettendoti di fare sperimentazioni inusuali.
Come tutte le stagioni, anche durante l’autunno il momento perfetto per scattare rimane la “golden hour”, che in questo periodo è un’ora circa prima dell’orario del tramonto o all’alba.

Per me l’autunno ha solo un motto: “esaltare, non modificare”.
I meravigliosi colori naturali che questa stagione ci regala non hanno bisogno di essere modificati (o, peggio, saturati), ma di venir esaltati e scaldati grazie alla temperatura.
Un piccolo trucco per interiorizzare questo consiglio è quello di concentrarti sui dettagli degli elementi naturali.
Guarda da lontano le foglie e poi più da vicino: non vedi che i loro colori sono pieni di sfumature?
Il focus sui dettagli ti potrebbe aiutare ad amare i colori naturali così come sono, senza bisogno di modificarli.

L’autunno è una stagione che ci invita al silenzio: ciò può aiutarti a concentrarti sui ricordi o sulle tradizioni, magari quelle che hanno popolato la tua infanzia e che poi hai abbandonato pensando di essere diventata troppo grande per continuarle.
Perché, invece, non provi a raccontarle attraverso la tua macchina fotografica?
Se non hai mai avuto tradizioni particolari, è il momento perfetto per inventarne di nuove.
[io quest’anno per esempio ho sfruttato l’autunno per creare foto ricordo della mia gravidanza.]

fotografare autunno

Per farlo puoi utilizzare i “props”, termine con cui si indicano gli oggetti di scena usati durante le sessioni fotografiche. Per i props puoi ispirati al mondo “hygge” (se non hai idea di che cosa sia, questo è il libro che te lo spiega!) utilizzando tazze, coperte, cuscini, candele o libri…

Sei un’anima minimalista e non hai voglia di acquistare nulla di nuovo?
Benissimo perché questa è una stagione molto generosa e puoi utilizzare le foglie, le zucche o i frutti degli alberi come le ghiande o le castagne.

A questo proposito: conosci la tecnica dei pattern? Consiste nella ripetizione di un elemento in colore o forma (o entrambi) per creare texture autunnali.
Puoi provare a creare dei pattern con gli elementi che ti ho elencato prima, come le foglie, ma anche con le mele o le cataste di legna.

autunno e fotografia

“STYLE STYLING E STORYTELLING” D’AUTUNNO

Vorresti approfondire queste tecniche fotografiche o portare gli elementi dell’autunno anche nell’identità visiva del tuo brand?
Se hai risposto sì, ti consiglio il mio ebook “Style styling e storytelling” per imparare a trovare il tuo stile, esaltando i valori del tuo brand, e allo stesso tempo migliorando la tua comunicazione social.
“Style styling e storytelling” è una mappa che puoi utilizzare per costruire la tua identità visiva, non solo in autunno ma anche durante le altre stagioni perché è un tesoro che contiene tutto ciò che hai sempre voluto sapere sulla composizione, per imparare a realizzare styling che raccontano una storia… la tua storia.

Vuoi una piccola anteprima di “Style styling e storytelling”? Guarda qui!

L’INGREDIENTE MAGICO: LA TUA PRESENZA

La creazione dell’immagine non è qualcosa che riguarda lo strumento fotografico in sé, come ricordo a tutte le mie studentesse di mentoring.
E non mi stancherò mai di dirlo (credo di averlo già ripetuto 4 volte in 4 righe!), ma davvero quello che per me fa una foto, in realtà, siamo noi.
Sei tu.
Sei tu che scatti e che sei soggetto dello scatto.
Se questi due ruoli coincidono, ovvero se stai scattando un autoritratto, si tratterà di essere il più presente possibile, in quel momento, di essere te stessa, prima di tutto il resto.

Se invece colui che è ripreso e colui che riprende non coincidono, l’ingrediente magico sarà l’alchimia che si crea tra queste due anime, quella energia che si imprimerà oltre i pixel, attraverserà la luce riflessa nello specchio della reflex e trasformerà una foto in un vero e proprio strumento sciamanico.

Dato che magari al momento non mi è possibile venirti a fotografare (anche se un giorno, di sicuro, sogno di farlo) e dato che sperimentare con l’autoritratto è sempre utile, vorrei donarti un esercizio di fotografia rituale, incentrato su una delle dee che meglio incarnano la stagione fredda che ci apprestiamo ad attraversare, Persefone.
Se non la conosci, puoi scoprirla qui.

L’ESERCIZIO DI FOTOGRAFIA RITUALE

Prenditi del tempo solo per te e solo tuo.
Chiudi gli occhi ed immagina di essere la dea Persefone.
Senti che stai scendendo delle scale, sempre più profonde, sempre più profonde, fino ad arrivare nell’Ade.
Concentrati sul freddo che senti, quando ti senti in un’altra dimensione.
Cosa vuoi eliminare?
Cosa vuoi trasformare?
Cosa vuoi lasciare andare?
Quando sei pronta apri gli occhi e scatta il tuo autoritratto.

Se, invece, riconoscere la dea Persefone dentro di te ti ha fatta sentire insicura ed indecisa, se non sei riuscita a svolgere l’esercizio perché non sai rispondere alle domande oppure hai paura di rispondere perché significherebbe opporti alle aspettative che altre persone hanno su di te, contattami per una call di coaching insieme.
Ti anticipo che Persefone è uno degli archetipi più ricettivi e trasformativi, per cui sarà un bel viaggio scoprire insieme tutte le potenzialità di questa Dea dentro di te!
Alla fine della call ti darò un esercizio di fotografia rituale, solo ed esclusivamente tuo, sulla base di quello che sarà emerso.
Potrai stampare poi l’immagine che creerai per ricordati eternamente della discesa nel tuo Ade interiore.

Buon autunno e buona sperimentazione!